Lista di controllo per lo sdoganamento

Port worker making notes on a tablet

 

Uno sdoganamento senza intoppi non è qualcosa che capita per caso

Queste idee possono aiutarvi ad evitare di dover adottare "misure di emergenza" ed a prevenire inutili intoppi nella supply chain. Per qualsiasi domanda, contattate uno dei nostri esperti Trusted Advisor®.

  1. Verificate le procure degli intermediari doganali
    È decisamente opportuno che una volta all'anno verifichiate le procure (POA) per la dogana statunitense che avete fornito agli intermediari doganali negli USA, rivediate le POA esistenti (se lo desiderate) e revochiate quelle conferite ad intermediari con i quali non intendete più collaborare. Consigliamo che le POA che conferite ai vostri intermediari doganali negli USA abbiano una scadenza che consenta a tutte le parti di rivederle e verificarle. Quando richiedete i vostri dati ITRAC (attività commerciale dell'importatore, si veda il punto 11 più sotto) o ottenete dati tramite il portale ACE per gli importatori, potete vedere tutti gli intermediari doganali statunitensi che effettuano transazioni per vostro conto.

  2. Aggiornate i nomi e gli indirizzi che risultano nell'archivio della dogana statunitense
    La U.S. Customs and Border Protection (CBP) utilizza il nome e le informazioni di contatto presenti sul Modulo CBP (CF) 5106 per comunicare con gli Importatori registrati. Esempi di comunicazioni dalla CBP sono Richieste di informazioni (CF 28), Notifiche di azione (CF 29) ecc. Se vi siete trasferiti di recente o è da un po' che non verificate le informazioni elencate sul Modulo CBP 5106, questo è un buon momento per riconvalidare i dati presenti in archivio in modo da non perdere comunicazioni, anche urgenti, che possono esservi inviate dalla CBP.

  3. Assicuratevi che l'importo del deposito cauzionale sia sufficiente
    Adesso è il momento ideale per assicurarvi che l'importo del vostro deposito cauzionale sia sufficiente; potete determinarlo in base alle vostre attività di importazione nel corso degli ultimi 12 mesi. Se la vostra attività di importazione è cambiata o prevedete che aumenti in modo significativo nell'anno a venire, vi consigliamo di assicurarvi che il vostro deposito cauzionale sia sufficiente. La CBP ha il diritto di stabilire se è insufficiente e potrebbe contattarvi e richiedervi di aumentarne l'importo, quindi è sempre meglio essere proattivi.

  4. Valutate i rischi di indicare più mandanti per lo stesso deposito cauzionale
    Anche se avere più soggetti per lo stesso deposito cauzionale può comportare risparmi sui costi, ci sono diversi potenziali rischi da considerare.
    1. In particolare, ogni soggetto è obbligato in modo solidale qualora la CBP emetta una richiesta a fronte del deposito.
    2. Inoltre, il recesso di uno dei soggetti può causare problemi agli altri soggetti vincolati dal deposito. Questi sono solo alcuni degli aspetti da valutare quando state pensando di indicare più mandanti per lo stesso deposito cauzionale.

  5. Controllate le istruzioni per l'intermediario doganale
    Avete istruzioni che inviate regolarmente ai vostri intermediari doganali statunitensi? Esempi di tematiche importanti che rientrano nelle istruzioni sono il database della classificazione dell'Harmonized Tariff Schedule, ovvero la tariffa doganale armonizzata USA (HTS), le istruzioni per la verifica delle parti correlate, le istruzioni per gli accordi di libero scambio (FTA), le informazioni/istruzioni dell'agenzia governativa partner, le istruzioni per i dazi antidumping/compensativi ecc. Come esperti Trusted Advisor, vi invitiamo a fornirci istruzioni su come desiderate che le vostre dichiarazioni vengano trasmesse alla CBP per quanto riguarda queste e molte altre tematiche.

  6. Richiedete certificati di origine aggiornati
    Se non lo avete già fatto, vi consigliamo vivamente di essere proattivi con i vostri fornitori esteri per ottenere certificati di origine (COO) generali annuali aggiornati per i programmi per i quali volete richiedere la preferenza. È anche importante che questi COO generali ci vengano inviati, in quanto siamo il vostro intermediario doganale statunitense, in modo che ne abbiamo una copia per i nostri archivi. Non ottenere i COO in modo tempestivo potrebbe incidere sui vostri potenziali risparmi sui dazi annuali.

  7. Aggiornate le istruzioni sugli accordi di libero scambio
    Come menzionato in precedenza, una parte delle istruzioni per il vostro intermediario doganale deve fornirci indicazioni relative agli accordi di libero scambio (FTA), in modo che, in qualità di vostri intermediari doganali statunitensi, possiamo avere le corrette indicazioni su come desiderate che vengano presentate le dichiarazioni che possono beneficiare degli FTA.

  8. Ottenete gli affidavit del produttore
    Se utilizzate un programma di resi negli Stati Uniti, di cui al capitolo 9801, dovete assicurarvi di aver ottenuto anche gli affidavit del produttore per il prossimo anno solare. Si raccomanda inoltre che questi affidavit siano (1) trasmessi all'intermediario doganale statunitense e (2) registrati all'interno delle vostre istruzioni per l'intermediario doganale stesso.

  9. Riesaminate i prodotti con dazi antidumping e compensativi
    I dazi antidumping e compensativi (AD/CVD) sono considerati questioni commerciali ad alta priorità. Infatti, dopo l'emanazione del Trade Facilitation and Trade Enforcement Act (TFTEA), convertito in legge nel febbraio del 2016, l'applicazione degli AD/CVD si è intensificata. Il TFTEA attribuisce alla CBP l'autorità di indagare su eventuali accuse di evasione degli AD/CVD.

    Per questo motivo, se state importando merci soggette ad AD/CVD, è importante tenere informati i vostri intermediari doganali tramite le relative istruzioni, per garantire che i numeri di caso corretti, le tariffe ecc. siano trasmessi e segnalati al momento della dichiarazione. Anche se non riconoscete gli AD/CVD nella vostra dichiarazione, è opportuno che documentiate internamente i dettagli del prodotto, spiegando perché non rientra nell'ambito dell'ordine.

  10. Fornite all'intermediario doganale statunitense le istruzioni per segnalare la riconciliazione
    Partecipate alla riconciliazione? In tal caso, vale la pena notare che quando la riconciliazione è passata all'Automated Commercial Environment (ACE) il 24 febbraio 2018, la CBP ha smesso di utilizzare le segnalazioni generiche. Ciò significa che segnalare le dichiarazioni ora è responsabilità dell'importatore. Noi, in qualità di intermediario doganale, abbiamo la possibilità di effettuare la segnalazione generica nel nostro sistema. Se partecipate alla riconciliazione, ora è il momento di inviare al vostro intermediario doganale le istruzioni per tutte le segnalazioni che volete effettuare.

  11. Richiedete i dati ITRAC un'ultima volta
    Come importatori, è importante che conosciate a fondo la vostra supply chain. Dovreste sapere cosa state importando e conoscere i porti di ingresso attraverso i quali importate e gli intermediari doganali che utilizzate. La CBP conserva i record delle attività di importazione trasmesse da ciascun importatore. Avete il diritto di richiedere le informazioni che vi riguardano presenti nei registri governativi in base al Freedom of Information Act (FOIA). Riteniamo che richiedere le informazioni sulle importazioni sia la chiave per creare un programma di conformità all'importazione o migliorarne uno esistente.

    Attualmente, i dati dell'Attività commerciale dell'importatore (ITRAC) vi forniscono una grande quantità di informazioni, tra cui porto di carico/scarico, Paese di origine, esami, data di ingresso, programmi speciali e data di liquidazione. Tuttavia, ciò sarà presto sostituito dai report del portale ACE per gli importatori. Incoraggiamo vivamente ogni importatore a richiedere i propri dati ITRAC un'ultima volta prima che i report ACE diventino quelli predefiniti. La CBP ora offre la possibilità di utilizzare un'opzione di pagamento online e di ricevere i dati in un allegato e-mail entro un solo giorno dal pagamento. Ulteriori informazioni su come utilizzare il sistema online.

    Dopo aver ottenuto i vostri dati ITRAC grezzi relativi alla dogana, potete utilizzare Global Trade Reports®, uno strumento proprietario offerto dalla Divisione politica commerciale di C.H. Robinson. Global Trade Reports trasformerà il modo in cui vedete e comprendete i dati ITRAC grezzi relativi alla dogana. Grazie ad esso potete identificare le possibilità per ridurre i dazi al minimo, eseguire analisi di conformità doganale, migliorare i tempi di transito e quelli di ingresso, ottenere parametri relativi alla conformità, valutare le prestazioni degli intermediari e dei vettori, effettuare previsioni e creare budget. Lo strumento organizza i dettagli complessi della vostra attività doganale in dashboard, grafici, schemi e report facili da usare. Funziona anche come strumento diagnostico che trasforma i vostri dati doganali in una potente fonte di informazioni.

    Global Trade Reports è disponibile online tramite il nostro portale clienti. I nostri consulenti in materia di politica commerciale possono aiutarvi ad utilizzare al meglio questo strumento. Potete inoltre ottenere un'analisi complementare dei dati e consigli di esperti su come rendere la vostra supply chain globale più conforme ed efficiente. Dopo l'analisi, riceverete anche una presentazione che mette in luce le eventuali aree di rischio o problematiche per aiutarvi nella valutazione del vostro programma di conformità all'importazione.

  12. Iscrivetevi al portale ACE
    Il portale dati sicuro ACE costituisce un altro modo efficace per gestire il vostro programma di conformità commerciale. Se non siete iscritti al portale dati sicuro ACE, contattate uno dei nostri esperti Trusted Advisor per ricevere assistenza. Questo potente strumento vi consente di ricevere notifiche informatizzate dalla CBP, di monitorare i vostri intermediari, di verificare le dichiarazioni in tempo reale e molto altro ancora.

  13. Richiedete i dati del censimento sulle esportazioni
    Proprio come vi consigliamo di richiedere i vostri dati ITRAC per l'attività di importazione, vi suggeriamo anche di richiedere le vostre Electronic Export Information (EEI) al Census Bureau, Foreign Trade Division. La parte principale statunitense coinvolta (USPPI) ha diritto ad un anno di dati EEI gratuitamente. Ulteriori EEI saranno forniti a 125 $ al mese. Se siete il dichiarante nel sistema di esportazione automatizzata (AES) che utilizza il portale ACE per le esportazioni, potete creare report in qualsiasi momento per verificare periodicamente le EEI. Possedere queste informazioni costituisce un modo eccezionale per identificare le lacune nel programma di conformità alle esportazioni.

  14. Verificate la classificazione dell'Harmonized Tariff Schedule (HTS) per le importazioni negli USA e la classificazione delle esportazioni
    La CBP aggiorna periodicamente l'Harmonized Tariff Schedule nel corso dell'anno. Assicuratevi di avere il numero di tariffa accurato per il vostro prodotto controllando il database della classificazione HTS e quello dell'export schedule B number e comunicate eventuali aggiornamenti alle parti interessate, sia internamente che esternamente. Rimanere aggiornati sulle classificazioni HTS vi aiuterà con altri programmi di sgravio tariffario (ad esempio, restituzione dei dazi doganali ed esclusioni tariffarie).

  15. Limitate la responsabilità con l'assicurazione dei carichi marittimi
    Le compagnie di navigazione internazionali ed i fornitori di servizi di trasporto aereo hanno una responsabilità legale e finanziaria limitata per il vostro carico internazionale. Lo sapevate che una quantità incredibilmente elevata di situazioni può eliminare del tutto la loro responsabilità? Con un piano per l'assicurazione dei carichi marittimi, potete ridurre l'esposizione finanziaria della vostra azienda e creare nuove efficienze. C.H. Robinson può aiutarvi ad effettuare una valutazione del rischio delle vostre richieste di spedizione ed offrire un'assicurazione per i carichi marittimi che soddisfi le vostre esigenze specifiche.

  16. Proteggete i marchi ed i nomi commerciali
    Assicuratevi che tutti i vostri marchi e nomi commerciali siano protetti e registrati con la CBP. Ciò consente alla CBP di aiutarvi a combattere eventuali prodotti contraffatti od altre violazioni. Secondo il sito web della CBP, "L'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale (IPR) è una questione commerciale prioritaria (PTI) della CBP. Le PTI rappresentano aree ad alto rischio che possono causare significative perdite di entrate, danneggiare l'economia degli Stati Uniti o minacciare la salute e la sicurezza del popolo americano". Nell'anno fiscale 2017, l'anno più recente per il quale sono disponibili i dati, la CBP ha sequestrato prodotti per un valore di oltre 1,2 miliardi di dollari che violavano i diritti di proprietà internazionali.

  17. Richiedete il trattamento confidenziale della polizza di carico
    Un importatore od un destinatario può richiedere il trattamento riservato del proprio nome e degli indirizzi contenuti nelle polizze di carico, come previsto nel Titolo 19 CFR 103.31 (3), lettera d). Inoltre, l'importatore od il destinatario possono richiedere un trattamento riservato dei nomi e degli indirizzi dei loro mittenti per le spedizioni in uscita (esportazione). Potete richiedere un trattamento riservato delle informazioni sulla polizza di carico verso l'interno e verso l'esterno, tuttavia, va notato che esistono requisiti di rinnovo semestrali obbligatori. Inoltre, tutte le possibili varianti di nomi devono essere incluse nella vostra richiesta.

  18. Verificate il programma di screening delle parti non riconosciute
    Vi suggeriamo di dedicare del tempo a rivedere il vostro programma di screening delle parti non riconosciute, quali parti verificate e con quale frequenza. Ciò garantirà che il vostro programma sia adeguato al vostro attuale modello di business e che possa portare alla vostra attenzione eventuali rischi potenziali.

  19. Fate formazione interna ed esterna
    Vi consigliamo di riservare regolarmente del tempo per garantire che venga fatta una formazione adeguata con le parti interessate appropriate, sia interne che esterne. Ciò garantisce che tutte le parti, in particolare i nuovi dipendenti, siano aggiornate ed al corrente di eventuali cambiamenti.

  20. Affrontate le questioni commerciali prioritarie
    Secondo la CBP, "le questioni commerciali prioritarie (PTI) rappresentano aree ad alto rischio che possono causare significative perdite di entrate, danneggiare l'economia degli Stati Uniti o minacciare la salute e la sicurezza del popolo americano". Assicuratevi che il vostro programma di conformità affronti ognuna di queste iniziative della CBP.

Speriamo che questo elenco di punti importanti vi consenta di rafforzare il programma di conformità commerciale, un segno di spunta alla volta. Come sempre, siamo qui, come vostri esperti Trusted Advisor, per aiutarvi con qualsiasi domanda o dubbio che possiate avere e per collaborare con voi al fine di rafforzare i controlli interni e ridurre al minimo i rischi complessivi. Contattate il vostro team per l'intermediazione doganale e la conformità in C.H. Robinson per ulteriori informazioni.

Ottenete soluzioni commerciali e tariffarie da C.H. Robinson. Fatevi guidare dai nostri esperti nello scenario attuale.