Guida per la costruzione di una supply chain più resiliente


Migliorare la resilienza della supply chain è oggi un must per qualsiasi mittente, soprattutto per quelli che trattano prodotti ad alto valore e per i quali c'è un'elevata domanda proveniente da diverse località del mondo. Le aziende con supply chain globali resilienti hanno maggiori probabilità di avere i beni disponibili quando ne hanno bisogno e sono in grado di continuare a servire i clienti anche in caso di interruzioni.

Sintesi

Le ricerche indicano che l'aumento della resilienza sarà una priorità assoluta per molti mittenti mentre si risollevano dopo le interruzioni globali causate dalla pandemia COVID-19. Secondo l'indagine del CSCMP sull'innovazione delle supply chain del 2020, il 75% degli intervistati ha affermato che le loro aziende modificheranno le pratiche della supply chain in base agli insegnamenti tratti dalla pandemia.

Questa guida si concentra su investimenti e aree di interesse chiave che i mittenti dovrebbero prendere in esame per migliorare la resilienza della supply chain globale.

Imparerete:



Perché la resilienza è una priorità assoluta

Le interruzioni hanno sempre fatto parte delle supply chain, quindi cosa spinge ora i mittenti a dare priorità alla resilienza?

Aumento della globalizzazione e della complessità: il commercio globale sta rapidamente aumentando la complessità delle supply chain e amplificando l'impatto delle interruzioni. I problemi che un tempo erano circoscritti ad una regione possono avere impatti di vasta portata su molte supply chain, in particolare su quelle snelle e globali.

Nuove cause di interruzione: Le interruzioni della supply chain si originano da nuove cause e ad un ritmo più rapido. Secondo un'indagine di Gartner, il 76% dei professionisti della supply chain afferma che i cambiamenti che causano interruzioni sono aumentati rispetto a tre anni fa e il 72% concorda sul fatto che queste interruzioni sono diventate più impattanti.

Attenzione all'esperienza del cliente: il funzionamento della supply chain, o il suo mancato funzionamento, gioca un ruolo fondamentale nell'esperienza del cliente. I clienti fanno affidamento su maggiore velocità, visibilità, qualità e omogeneità. Inoltre, i clienti non hanno mai avuto tante possibilità di scelta come ora, quindi una cattiva esperienza potrebbe portarli alla decisione di acquistare dai vostri concorrenti.

Crescita esponenziale dei dati: oggi la supply chain è in grado di fornire più dati che mai prima d'ora. Alcune statistiche indicano che il 90% dei dati a livello globale è stato creato negli ultimi due anni. Acquisendo queste informazioni in modo efficiente ed efficace, i mittenti possono sfruttare i dati per costruire modelli predittivi che migliorano la resilienza dell'intera supply chain. Le interruzioni hanno sempre fatto parte delle supply chain, quindi cosa spinge ora i mittenti a dare priorità alla resilienza?



Come costruire una supply chain più resiliente

Prima che si verifichi la prossima interruzione, potete prendere delle misure e investire per proteggere i profitti e diventare più agili e reattivi. Iniziate dando priorità a queste aree chiave:

Investire in tecnologia e capacità digitali

Una tecnologia che offra visibilità centralizzata sulla supply chain, automazione ed analisi predittiva su scala globale è una capacità fondamentale per raggiungere la resilienza. Le aziende dotate di queste capacità possono comunque andare incontro ad interruzioni, ma la loro capacità di individuarle e reagire ai cambiamenti più velocemente ne riduce l'impatto e consente di risolvere i problemi più rapidamente.

Per migliorare la resilienza e l'agilità, i mittenti dovrebbero cercare specificamente strumenti che forniscano quanto segue:

  1. Visibilità in tempo reale
    • Visualizzate la vostra supply chain a livello globale, incluso tutto l'inventario fermo o in movimento, in tutte le modalità e le aree geografiche.
    • Tracciate, monitorate e reagite in modo proattivo alle interruzioni prima che si verifichino integrando fonti di dati esterne come meteo, traffico ed avvenimenti in corso.
  2. Analisi predittiva ed apprendimento automatico
    • Trasformate i dati in business intelligence per evidenziare le informazioni utilizzabili nella pratica.
    • Individuate le spedizioni che si stanno avvicinando alle date di consegna previste e individuate quelle che rischiano di subire un ritardo.
  3. Connettività Control Tower®
    • Semplificate la comunicazione e la connettività tra i fornitori di servizi logistici e migliorate le prestazioni grazie alle reti Control Tower, connesse da un'unica piattaforma tecnologica.
  4. Integrazioni internet delle cose (IoT)
    • Portate il monitoraggio ed il tracciamento ad un livello superiore con i dispositivi IoT in grado di misurare e monitorare elementi delle vostre spedizioni come urti, luce e temperatura.
    • Monitorate i potenziali deterioramenti, danneggiamenti o manomissioni delle merci e ricevete le relative notifiche, con l'obiettivo di intervenire e risolvere il problema immediatamente.

Aggiornare il vostro piano di gestione del rischio e lo scenario di piano

Un piano di gestione del rischio efficace deve comprendere:

Conoscenza del fornitore: identificate la relativa forza dei vostri fornitori principali. Tenete i vostri vertici aziendali informati in merito ai potenziali rischi, poiché queste vulnerabilità possono influire sulle decisioni relative a dove reperire, fabbricare e commercializzare i prodotti.

Responsabilità: specificate le responsabilità degli uffici regionali e dei fornitori di terze parti. Sviluppare e promuovere un piano contribuirà alla selezione dei fornitori ed aiuterà tutte le parti a comprendere le aspettative in termini di comunicazione e risposta.

Schede di valutazione: valutate sia i fornitori della supply chain interni che quelli a contratto per mezzo di schede di valutazione. Le schede di valutazione aiuteranno tutti a comprendere quali sono le capacità e le responsabilità più importanti. Le schede di valutazione dovrebbero bilanciare la riduzione del rischio, il contratto e le capacità di risposta.

Revisioni trimestrali: i fornitori e le operazioni interne dovrebbero essere revisionati trimestralmente relativamente alla gestione degli eventi problematici, al fine di promuovere un monitoraggio proattivo dei rischi. I dati raccolti prima e durante queste revisioni sono potenzialmente in grado di contribuire al miglioramento della futura pianificazione della gestione del rischio.

Mappatura visiva: una mappa visiva di tutti i percorsi dei vostri trasporti, con i rischi che sono stati identificati indicati come "punti caldi", favorisce una comprensione ed una valutazione del rischio migliori. Monitorando gli eventi meteorologici, i disordini politici ed altri fattori di rischio e visualizzandoli su una mappa globale, i mittenti possono sviluppare piani di prevenzione e risposta estremamente efficaci.

5 elementi dei piani di emergenza per la logistica efficaci

  1. Scenari per diversi livelli di pericolo
  2. Piano di comunicazione con il team per la gestione delle emergenze pronto
  3. Analisi dei costi che includa i costi di spedizione e delle deviazioni di percorso delle stesse
  4. Fornitori di riserva per le principali categorie merceologiche
  5. Revisioni proattive con il team per la gestione delle emergenze

Assicurarsi esperti globali

Anche se gli investimenti tecnologici rimangono una priorità fondamentale, le persone saranno sempre una parte importante delle supply chain. Si può ottenere il massimo valore dalla tecnologia quando le persone che la utilizzano ne comprendono tutti i dettagli ed i sistemi complessi.

La carenza di esperti delle supply chain da qualche tempo è una delle problematiche principali in questo settore e può essere difficile per le aziende trovare e trattenere questi esperti molto richiesti. Quando scegliete un fornitore di TMS che offre servizi gestiti, potete farvi affidamento per l'approccio "persone più tecnologia", in modo da ottenere l'accesso immediato ad esperti delle supply chain omogenei che agiscono come un'estensione del vostro team. Di conseguenza, potete attingere alle conoscenze tecniche e strategiche necessarie per sbloccare il vero potenziale del TMS e garantire un team di risorse affidabile e costante.


Resilienza e snellezza: come trovare il giusto equilibrio

Oggi le supply chain devono diventare più globali, complesse e multicanale, riducendo nel contempo le risorse e le spese. Ma in termini di efficienza, quand'è che una supply chain diventa troppo snella? Poiché negli ultimi anni marchi famosi hanno subito interruzioni dei servizi note al grande pubblico, nei consigli di amministrazione delle aziende si dedica una rinnovata attenzione a questa domanda. La ridondanza completa è proibitiva in termini di costi, ma disporre in parte di inventario, sistemi e risorse ridondanti può aiutare a evitare gli sprechi dovuti al collasso del sistema se si verifica un'emergenza, anche in una supply chain altamente efficiente.

5 ostacoli ad una supply chain resiliente*

  1. Complessità del prodotto e del portafoglio
  2. Trovare un compromesso tra efficienza in termini di costi e resilienza/mitigazione del rischio
  3. Silos organizzativi e metriche contrastanti tra le diverse funzioni
  4. Costi degli investimenti (ad es. fornitori alternativi qualificati, attrezzature duplicate)
  5. Mancanza di tecnologie digitali avanzate per una maggiore visibilità e coordinamento

Ecco come un TMS globale può contribuire ad affrontare le priorità opposte di ottenere risparmi sui costi grazie alla snellezza, ed assicurare nel contempo un'elevata soddisfazione del cliente attraverso la resilienza della supply chain.

Gestione dei costi: ottenete risparmi grazie alle ottimizzazioni e all'automazione dell'approvvigionamento, all'accuratezza di audit/pagamenti, alla riduzione delle sanzioni ed altro ancora. Gli utenti esperti massimizzano i vantaggi della tecnologia, riducendo la necessità di acquisire e formare personale. Inoltre, i mittenti possono beneficiare delle competenze nel settore offerte dai fornitori di servizi gestiti che sono ben preparati nella gestione del rischio e nella pianificazione per le emergenze.

Visibilità e business intelligence: una panoramica dell'intera supply chain, con i dettagli di ogni spedizione in ogni parte del mondo, offre rinnovate agilità, precisione e comprensione per le decisioni critiche in materia di trasporti e logistica. Le piattaforme che si integrano con i feed di dati in tempo reale, tra cui meteo, traffico, sconvolgimenti socioeconomici ed altri fattori, aiutano ad ottimizzare la modellazione delle decisioni, l'analisi del rischio ed altri processi critici della supply chain.

Pianificazione delle previsioni della domanda: migliorate la comprensione dei modelli di domanda vedendo un quadro più chiaro dei flussi di merci a livello locale, regionale e globale, con un conseguente miglioramento della pianificazione della forza lavoro presso i vostri siti e della pianificazione delle spedizioni collaborative con fornitori di materiali. In questo modo è anche possibile rispondere immediatamente ai cambiamenti del mercato o alle interruzioni, compresi i picchi improvvisi della domanda.

* Fonte: Gartner, Future of Supply Chain: Crisis Shapes the Profession (Il futuro delle supply chain: la crisi plasma la professione), dicembre 2020



Informazioni su TMC, una divisione di C.H. Robinson

Le supply chain globali stanno diventando sempre più complesse. Le aziende hanno bisogno di competenze tecnologiche e di settore all'avanguardia per progredire e superare la concorrenza. In TMC, una divisione di C.H. Robinson, sappiamo cosa rende le supply chain più veloci, più solide e più efficienti. In quanto leader nella gestione della logistica globale, combiniamo l'esperienza nel settore con la nostra piattaforma tecnologica globale, Navisphere®, per supportare le supply chain più complesse del mondo. I nostri esperti di logistica operano in sedi Control Tower® in tutto il mondo: Amsterdam, Chicago, Monterrey, San Paolo, Seattle, Shanghai e Breslavia. Questa rete di Control Tower®, supportata dalla nostra piattaforma tecnologica, connette i nostri clienti ai loro fornitori e partner della supply chain. I nostri clienti sfruttano queste capacità per gestire la logistica in oltre 170 paesi, in tutte le modalità di trasporto.

Per maggiori informazioni, visitate www.chrobinson.com/TMC.